MIGLIORAMENTO SISMICO
EDIFICI ESISTENTI

Con l’ausilio di personale specializzato ed abilitato, Fabris attua interventi di miglioramento sismico di edifici prefabbricati monopiano (specificatamente orditura secondaria e primaria di copertura con pilastri) secondo le “linee di indirizzo per interventi locali e globali su edifici industriali monopiano non progettati con criteri antisismici” del 19 giugno 2012.

Fabris esegue la progettazione e realizzazione di interventi puntuali per il miglioramento strutturale del fabbricato. 

Miglioramento sismico:
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    INTERVENTI DI ADEGUAMENTO

    Sono volti ad aumentare il livello di strutturale (quantificato attraverso il rapporto ξE tra lʹazione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova costruzione) al fine di raggiungere un incremento minimo del 10 % ( ξE >=0,1 ) per gli edifici di classe II e III mentre dovranno essere pari ad un minimo del 60% nel caso di edifici scolastici ( ξE >=0,6 ).

    Nel caso di interventi che prevedano l’impiego di sistemi di isolamento, per la verifica del sistema di isolamento, si deve avere almeno ξE =1,0.

    L’esclusione di interventi in fondazione dovrà essere motivata esplicitamente dal progettista, attraverso una verifica di idoneità del sistema di fondazione preesistente.

    miglioramento sismico

    obbligatorietà degli interventi per:

    a) sopraelevare la costruzione;
    b) ampliare la costruzione mediante opere ad essa strutturalmente connesse;
    c) apportare variazioni di destinazione d’uso che comportino incrementi dei carichi globali verticali in fondazione superiori al 10%;  
    d) effettuare interventi strutturali con l’impiego di nuovi elementi verticali portanti su cui grava almeno il 50% dei carichi gravitazionali complessivi riferiti ai singoli piani;
    e) apportare modifiche di classe d’uso che conducano a  uso scolastico o di classe IV.

    SISMABONUS

    MODALITà E TEMPI

    Per interventi di miglioramento di una o due classi di rischio sismico del capannone, è possibile optare per la cessione del credito (in 5 anni) o per lo sconto in fattura su tutte le spese, per la percentuale del 70% o dell’80%. 

    L’intervento prevede l’eliminazione delle carenze più importanti individuate dalle norme vigenti e/o l’eventuale incremento globale della sicurezza con una spesa massima di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (o intervento autonomo), per ciascun anno.

    La normativa di riferimento è il D.Lgs 81/2008 e D.M. 17/01/2018.

    I lavori saranno da effettuare e da pagare entro il 31/12/2021.

     

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    UN PROGETTO PERSONALIZZATO PER UN EDIFICIO PIU’ SICURO

    In relazione alla tipologia di edificio, e attraverso calcoli strutturali vengono studiati interventi locali/puntuali per il miglioramento strutturale dei nodi costruttivi del fabbricato. Il progetto consiste nel dimensionamento, fornitura e posa di collegamenti puntuali tra le parti strutturali del fabbricato.

    Tali collegamenti tra gli elementi strutturali sono costituiti da un insieme di staffe, placche e funi in acciaio ad alta resistenza.

    LE NORME VIGENTI

    capitolo 8 NTC del decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 17/01/2018

    La classificazione degli interventi sull’esistente ricalca quella delle precedenti norme tecniche (D.M. 16/01/1996, punto C9, D.M. 14/09/2005, capitolo 9, D.M. 14/01/2008, capitolo 8), con qualche piccolo ma significativo distinguo nelle definizioni che nel corso degli anni sono state leggermente modificate.

    Gli interventi sugli edifici esistenti vengono classificati nelle seguenti categorie:

    1. interventi di riparazione o locali: interventi che interessino singoli elementi strutturali e che, comunque, non riducano le condizioni di sicurezza preesistenti;
    2. interventi di miglioramento: interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, senza necessariamente raggiungere i livelli di sicurezza fissati dalla norma;
    3. interventi di adeguamento: interventi atti ad aumentare la sicurezza strutturale preesistente, conseguendo i livelli di sicurezza fissati dalla norma.

    Le nuove NTC 2018 prevedono che il livello di sicurezza della costruzione sia quantificato attraverso il coefficiente zE che rappresenta il rapporto tra lʹazione sismica massima sopportabile dalla struttura e l’azione sismica massima che si utilizzerebbe nel progetto di una nuova costruzione. Lʹentità delle altre azioni contemporaneamente presenti è generalmente la stessa assunta per le nuove costruzioni.

    Vengono introdotti dei limiti sul coefficiente zE che le strutture devono rispettare a seguito dell’intervento di miglioramento sismico. Le verifiche variano in funzione del tipo di costruzione (classe).

     

    Fabris è lo specialista con sede in provincia di Padova delle coperture di capannoni industriali di qualità. Gli interventi eseguiti con maestranze altamente specializzate vanno dalla bonifica dei tetti in eternit nel rispetto delle norme vigenti al rifacimento o realizzazione della nuova copertura dei capannoni industriali.