In Italia, la Green Economy è entrata a far parte del sistema produttivo solo da pochi anni e non deve risultare scontato sottolineare che si tratta di uno schema di sviluppo economico che viene attuato per confrontare i benefici, tratti dalla crescita della produzione aziendale, con l’impatto che viene provocato da questa a livello ambientale.

L’obiettivo di questa giovane economia è quello di affiancare alla classica crescita dell’azienda, anche  interventi mirati alla riduzione di emissioni di CO2. lo scopo è guidare le azioni di tutti alla diminuzione dei livelli di inquinamento, evitando, così, di danneggiare la biodiversità attraverso la tutela e conservazione del nostro ecosistema. 

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    image of a big solar plant

    I contributi e la green economy

    Il modello della Green Economy prevede al suo interno una maggiore attenzione in relazione al tema della sostenibilità ambientale; al fine di incentivare aziende e privati all’adozione di sistemi e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili, lo Stato ha deciso di sostenere questa iniziativa attraverso la concessione di contributi economici.

    L’Italia ha fatto passi avanti nel settore  green, ma nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima è contenuto un programma nel quale si auspica che il nostro Paese possa essere in grado di produrre, da fonti rinnovabili, entro il 2030, non meno di 51 mila megawatt l’anno di energia.

    Il Governo, attraverso specifiche agevolazioni, come il bonus ristrutturazioni o il bonus 110%, sollecita i contribuenti non solo al rifacimento di coperture industriali, ma anche all’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili 

    L’energia solare è stata ritenuta una delle fonti più conciliabili con la tutela dell’ambiente, in quanto risulta essere quella con meno incidenza inquinante, sotto l’aspetto sia dell’immagazzinamento, sia della trasformazione e sia della cessione; in questo si rispecchia l’obiettivo primario che con la Green Economy si vuole raggiungere.

    Sono soprattutto le aziende ad investire in tecnologie e ad applicare questi piani green volti al rispetto e alla tutela dell’ambiente;  il sostegno contributivo messo in campo dal Governo contribuisce a consolidare le buone pratiche.

    Il fotovoltaico e l’autoproduzione di energia pulita

    Gli impianti fotovoltaici rappresentano uno dei maggiori progetti per la produzione di energia pulita. Inoltre, questi sistemi permettono di risparmiare, e non poco, grazie all’autoproduzione di energia la quale comporta una netta riduzione sul consumo di quella prelevata dalla rete nazionale.

    Questi impianti sono formati da pannelli in silicio che catturano e trasformano i raggi solari in energia elettrica.

    L’energia prodotta attraverso questo meccanismo viene definita “pulita”, in quanto, per la produzione della stessa, sono totalmente esclusi dal ciclo produttivo tutti i processi inquinanti, ovvero le reazioni chimiche e i processi di combustione.

    Image of pile of coins with plant on top for business, saving, growth, economic concept

    Green Deal bandi

    Il Green Deal Investment Plan è un piano di investimenti approvato dalla Commissione Europea che prevede lo stanziamento di un miliardo di Euro da imputarsi a progetti di ricerca e innovazione.

    I progetti che possono essere portati avanti grazie ai contributi concessi con questo bando riguardano l’energia pulita, la biodiversità ed ecosistemi, la mobilità sostenibile, oltre al rafforzamento delle conoscenze e la campagna di responsabilizzazione dei cittadini.

    L’obiettivo del Green Deal è quello di sostenere l’innovazione industriale, supportare investimenti in tecnologie a tutela dell’ambiente, migliorare le prestazioni energetiche degli edifici oltre ad eliminare l’utilizzo del carbone del settore energetico. 

    Il programma, contenuto all’interno del Green Deal, che dovrebbe portarsi a compimento entro l’anno 2050, propone, entro tale data, di portare l’Europa ad essere un continente climate-neutral, cioè a zero emissioni; di azzerare la percentuale delle emissioni di gas serra attraverso la decarbonizzazione del sistema energetico; di ridurre i consumi energetici dei cittadini almeno del 40% attraverso il sostegno dell’edilizia green; di incentivare le attività industriali alla realizzazione di progetti che conducano al risparmio energetico e, infine, convertire gli attuali trasporti urbani, i quali oggigiorno sono l’origine del 25% delle emissioni dei gas serra, in forme di mobilità sostenibile.

    conclusione

    Oggi, più che mai è importante affidarsi a imprese partner che condividano la visione di un edificio più sostenibile e duraturo nel tempo. Da sempre, Fabris, tiene in considerazione l’aspetto della sostenibilità dalla progettazione, all’installazione e all’eventuale smantellamento delle opere che realizza.  

    Modern house with photovoltaic solar cells on the roof and a thermal solar heating system for alternative energy production
    Aerial view on the solar panel. Technologies of renewable energy sources. View from air. Industrial landscape during sunset. Technologi - image
    Woman with open arms in green field
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