L’evoluzione tecnologica influisce in modo concreto sulle dinamiche legate al mondo finanziario e alle leggi proposte per restare al passo con i tempi. Le idee atte alla ripresa economica si uniscono in molti casi al miglioramento di ciò che già esiste, e alla costruzione di progetti mirati al futuro. Questa logica viene ad aumentare esponenzialmente quando si è di fronte ad un fattore inaspettato che acceleri o deceleri il meccanismo; l’esempio più evidente è la comparsa del Covid-19. Quest’ultimo è stato infatti capace di richiamare l’attenzione degli enti Statali sulle carenze dei rispettivi sistemi e focalizzarne l’azione verso un piano di ripresa europeo. Nelle prossime righe si analizzeranno le dinamiche legate alla Next Generation EU ed alla sua importanza.
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Next Generation EU: cos’è?
Non tutti sono a conoscenza della Next Generation EU; esso è parte integrante del Recovery Plan e non è altro che uno strumento di ripresa temporaneo dal valore di 750 miliardi di Euro che consentirà alla Commissione Europea di ottenere fondi sul mercato dei capitali, e sarà operativo dal 2021 al 2024. Questo strumento avrà il grande merito di contribuire a risolvere -e si spera anche di riparare- gli ingenti problemi economici legati al Covid-19, proiettandosi in un futuro in cui il mondo digitale, il verde e le tecnologie votate al miglioramento possano essere sfruttate al meglio. I fatidici 750 miliardi verranno suddivisi in diverse ripartizioni, precisamente: “Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza”, 672.5 miliardi di euro; “ReactEU”, 47.5 miliardi di euro; “Orizzonte Europa”, 5 miliardi di euro; “Fondo InvestEU”, 5.6 miliardi di euro; “Sviluppo rurale”, 7.5 miliardi di euro; “JTF”, 10 miliardi di euro, ed infine “RescEU”, 1.9 miliardi di euro.
L'esigenza di un mondo diverso
Sebbene la Next Generation EU sia un’idea propositiva ed intelligente, nasce da un’esigenza a cui bisogna porre particolare attenzione. Il potenziale investimento abbraccia un’infinità di settori e può svilupparsi nel corso del tempo in modi e tempi differenti; pertanto, è opportuno capire quali siano i dati che abbiano portato ad un investimento del genere. La Commissione Europea si è posta l’obiettivo di preservare la salute delle future generazioni indicando una precisa direzione: la sostenibilità. Le emissioni di gas serra costringono gli enti preposti ad intervenire in modo deciso, proponendo un piano di recupero capace di proiettarsi nei prossimi anni all’abbassamento delle emissioni di gas serra di almeno il 55% rispetto all’anno 1990. Le emissioni prodotte da mezzi di trasporto obsoleti, ed un’energia ancora legata al combustibile fossile, devono essere necessariamente ridimensionate. Tale ragionamento si estende, ovviamente, anche al mondo delle costruzioni e alle diverse soluzioni di energia rinnovabile, attraverso pannelli fotovoltaici o impianti capaci di sfruttare l’energia del vento, grazie alle quali è possibile migliorare le condizioni ambientali.

Le applicazioni concrete per migliorare la qualità
La Next Generation EU è il pretesto ideale per stimolare la popolazione a consumare meno energia e, soprattutto, nel consumarla nel modo meno dannoso possibile. Negli ultimi anni, ancor prima del Piano di Recupero, aziende che promuovono progetti e collaborazioni per il miglioramento della qualità dell’ambiente sono già presenti e particolarmente attive; è necessario, però, che l’utenza venga educata e informata, e che prenda atto valorizzando le dinamiche della Next Generation EU.
Aspetto su cui porre particolare attenzione riguarda la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. La necessità di dover progettare, costruire, installare e poi manutenere un impianto fotovoltaico e, più in generale, di energie rinnovabili, produce necessariamente nuova forza lavoro ed impiego di risorse umane specializzate.
Rifacimento coperture industriali
La parola “sostenibilità” è nella gran parte dei casi associata al termine energia pulita: dunque, quale tecnologia è già consacrata e tanto affidabile se non il fotovoltaico? La Next Generation EU può essere il trampolino di lancio per garantire all’utente la possibilità di poter installare grandi impianti fotovoltaici industriali e contribuire non solo alla salvaguardia del pianeta, ma anche alle proprie finanze. Il rifacimento delle coperture industriali con impianti dedicati può essere la soluzione ideale per chi vuole investire con intelligenza. Per tali ragioni, Fabris ha brevettato l’innovativo sistema di coperturasenza fori: Elysium ‘questo sistema di copertura è già predisposto per l’installazione di sistemi tecnologici e fotovoltaici. L’esperienza e la competenza dei professionisti di Fabris, aiutano il cliente nel percorso di miglioramento energetico dell’involucro dell’intero edificio e le sue installazioni.


